Funzione nevralgica del PTOF è rendere il curricolo realmente rispondente all'esigenza di "innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica” (art. 1 comma 1 legge 107).
La centralità della persona che apprende costituisce presupposto ineludibile ed essenziale di qualsiasi progettazione, che nella sua dimensione metodologica e valenza educativa dovrà fare esplicito riferimento:
1. alla mediazione didattica e alle modalità per facilitare l’approccio ai saperi, per sostenere e orientare l’apprendimento, trasmettere interessi e passioni;
2. alla esplorazione e alla ricerca, con attenzione particolare alla didattica laboratoriale e a tutte le strategie metodologiche che restituiscono al gioco, alla dimensione della corporeità e ai “linguaggi delle mani” il ruolo che hanno, da sempre, esercitato nella educazione e nella formazione;
3. all’apprendimento sociale e al ruolo che la discussione, la relazione, la cooperazione rivestono per promuovere l’apprendimento e lo sviluppo delle intelligenze;
4. alla intelligenza emotiva, per incidere profondamente sui processi di apprendimento, sulla motivazione, sulla capacità di comprendere e di rielaborare le conoscenze, sulle propensioni per gli ambiti disciplinari;
5. alla valutazione e alla documentazione, che consentono la continua individuazione di prospettive di cambiamento e di miglioramento.